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POLITICA 03-02-2022

AIEL scrive a Cingolani sul contributo che le biomasse legnose possono dare contro il caro energia

Alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani sul prezzo dell’energia e la sicurezza degli approvvigionamenti, AIEL ha voluto esprimere apprezzamento per l’impegno e la determinazione dimostrati dal Mite nel contrastare gli effetti economici in atto, attraverso politiche volte a tutelare i consumatori e a favorire la transizione energetica in un’ottica di neutralità tecnologica, portando avanti un adeguato mix energetico rinnovabile. Per questo motivo, AIEL ha voluto sottolineare, attraverso una lettera formale inviata proprio a Cingolani, il ruolo che i biocombustibili legnosi possono avere nello sviluppo di un’economia sostenibile e pulita.

La recente impennata del prezzo del gas in bolletta, che non sembra destinata a rientrare almeno nel breve periodo, ha reso evidente che una reale transizione energetica ha il dovere di essere sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. L’unico modo per contrastare i preoccupanti fenomeni di povertà energetica che interessano una parte delle famiglie italiane è abbandonare al più presto le fonti fossili promuovendo tutte le energie rinnovabili, sia quelle più moderne, ma anche le più antiche e mature, come i biocombustibili legnosi che assicurano continuità, stabilità e programmabilità, tre aspetti centrali per rendere la transizione ecologica realmente sostenibile e inclusiva. 

“Accogliamo inoltre con favore – scrive Annalisa Paniz, direttrice generale dell’Associazione – la recente limatura ai sussidi ambientalmente dannosi, con l’auspicio che questo sia il primo passo che condurrà, entro la metà del 2022 e in linea con il pacchetto Fit-for-55, all’annunciato piano di uscita. Grazie a una rimodulazione dei sussidi, sarebbe infatti possibile destinare risorse alla lotta contro la povertà energetica, ad esempio tramite agevolazioni fiscali o la rimodulazione dell’Iva sui biocombustibili, che grava maggiormente sui redditi bassi”.

Alla luce dei sempre più ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, AIEL attraverso la propria missiva al ministro ricorda come sia essenziale porre l’attenzione sui biocombustibili legnosi come veicolo di sostenibilità che contribuisce all’abbattimento delle emissioni e alla manutenzione del patrimonio boschivo e che, allo stesso tempo, genera un indotto occupazionale rilevante per il Sistema Paese.

“In virtù di questo – conclude Paniz – ci auguriamo che il ministro e il Governo in generale possano tenere in considerazione il prezioso contributo che il settore produttivo delle biomasse legnose può fornire nel contrastare il caro energia promuovendo al contempo la transizione energetica: entrambi elementi che saranno protagonisti dei prossimi interventi normativi. Auspichiamo, infatti, che gli interventi emergenziali ora attuati per mitigare gli effetti economici avversi su famiglie e imprese non distolgano l’attenzione dalla promozione delle energie rinnovabili che, insieme a efficienza e risparmio energetico, sono la giusta risposta contro crisi climatica, caro energia, speculazioni e dipendenza dagli approvvigionamenti esteri”.

 

LETTERA A CINGOLANI: SCARICA LA VERSIONE INTEGRALE